PROGETTI

Apertura della collezione

05.04.2025

Gallerie Guzzetti
Piazza Carlo Caneva 4, Milano
Sabato 5 aprile 2025

Gallerie Guzzetti è la casa di una collezione d’arte privata che oggi si apre per la prima volta alla condivisione, recentemente ristrutturata per l’esposizione e l'archivio delle opere e per accogliere chi desidera conoscerle. Luogo di confronto e di crescita, al contempo intimo e ospitale, custodisce la collezione e ne riflette la natura introspettiva. 

Un’intera stanza è dedicata a Time Travel 1971, installazione ad opera dello studio di design americano NUOVA Group, fondato da Rodrigo Caula and Enrico Pietra. Time Travel 1971 è un viaggio nel passato, in un'epoca in cui il futuro, oggi il nostro presente, era immaginato con fiducia. L'arredamento della sala evoca quell'ottimismo, con elementi come il sofà Beverly, pensato per conversazioni appassionate, e il tavolino Enzo, che invita alla lettura e alla scoperta. Sulla parete principale, una pittura di Rodolfo Aricò del 1971 sottolinea l’amore e la fiducia che chi abita questo spazio ripone nell’arte del presente.

Dalla fine degli anni Sessanta fino ai giorni nostri, le opere esposte negli spazi di Gallerie Guzzetti percorrono più di cinquant’anni di ricerca artistica. Attraverso una pluralità di tecniche — dalla pittura alla scultura, dal video alla fotografia — e un’attenzione costante all'evoluzione di questi linguaggi attraverso epoche e movimenti artistici differenti, la collezione rivela le passioni e le tematiche che la animano: l’architettura e l’urbanistica, la natura e il paesaggio, la storia e l’attualità. L’attraversa una costante ricerca, formale e concettuale, del bello, dove la bellezza è intesa come forza silenziosa e vibrante, capace di percorrere la storia dell’arte con libertà. 

Con questa apertura Gallerie Guzzetti ringrazia le artiste e gli artisti, le galleriste e i galleristi, e tutte e tutti coloro che hanno contribuito alla formazione e alla crescita della collezione.

Artisti in mostra: Allora & Calzadilla, Giorgio Andreotta Calò, Rodolfo Aricò, Stefano Arienti, Silvia Bächli, Elisabetta Benassi, Sarah Benslimane, Monica Bonvicini, Lupo Borgonovo, Cioni Carpi, Paola De Pietri, Jan Dibbets, Rä di Martino, Luca Francesconi, Francesca Grilli, Emily Jacir, Francesco Jodice, Laurie Kang, Luisa Lambri, Lorenza Longhi, Nicola Martini, Marzia Migliora, NUOVA Group, Adrian Paci, Arnulf Rainer, Rudolf Sikora, Eugenio Tibaldi, Luca Trevisani.

Courtesy: amt_project, Clima, Galleria Raffaella Cortese, Monica De Cardenas, Galleria Umberto Di Marino, Fanta-MLN, Finarte, Fluxia, Franz Kaka, In Arco, kaufmann repetto, LOOM, Madragoa, Magazzino, Galleria Massimo Minini, Parkett, Pinksummer, Lia Rumma, Simóndi, ZERO…

Un ringraziamento particolare per il sostegno e l’amicizia ad Antonio Putzolu, allo staff di Navigando Turismo e Cultura, a Via Stampa e a: AF Idroedile, Archimi Studio, F.C.V. Serramenti, Marian Marginica, Presa Sicura, Rigolio arredamenti, Fulvio Rodolfi, Andrea Sabetta, Anelle Taulé.

ph. Anelle Taulé

La nuova parete d’artista realizzata da Maria Teresa Ortoleva (1990, Milano) è stata donata alla città di Milano da Gallerie Guzzetti. L’opera rientra nel progetto “Muri d’artista”, ed è dedicata al tema della ricostruzione di Milano dopo la Liberazione del 1945.
L’inaugurazione ha coinciso con quella della mostra “Milano 1945-1964. Dalla Liberazione alla ricostruzione”, a cura del Dipartimento di Studi Storici dell’Università degli Studi di Milano.

Nell’ideazione della parete, gli studi di Maria Teresa Ortoleva si sono focalizzati in particolare sullo sviluppo architettonico e urbanistico che hanno contraddistinto il secondo dopoguerra a Milano. L’artista ha raccolto dati e informazioni non solo sui progetti realizzati, ma anche su quelli rimasti ideali. Entrambi sono stati considerati come l'espressione concreta dei sogni e dei desideri della popolazione, catalizzatori di nuove aspirazioni, dell’impegno e dello sforzo che l’hanno resa capace di rinascere e trasformarsi.
Lo spunto iniziale del lavoro sono le macerie della guerra. Le rovine e i frammenti sono spesso motivo di fascino per l’arte, traccia del passato e al contempo portali che ci rivelano la visione sul futuro, spazio libero su cui proiettare i propri desideri, sogni e ideali.

La pratica artistica di Maria Teresa Ortoleva esplora da tempo il tema del sogno e dell’immaginazione, e approccia in questo caso l’architettura rappresentativa della ricostruzione di Milano come paesaggio onirico. Utilizzando il disegno, accosta frammenti di macerie e rovine alle abitazioni domestiche di nuova costruzione — riflesso della necessità di ogni famiglia di avere la propria casa, “un’oasi di pace” — e alle nuove imprese architettoniche e ai grattacieli, simbolo di slancio e progresso. Al disegno sono sovrapposte sagome, in metallo verniciato o plexiglass, di onde cerebrali della fase REM, simbolo di sogno e visione e distintive del linguaggio artistico dell’artista.

Nuova parete d’artista

12.10.2025

Cittadella degli Archivi
Piazza Gregorovius 15, Milano
Domenica 12 ottobre 2025